#BERLINALE73 – 16/26 febbraio 2023 SPECIALE #11 (DAYS 6&7)

(da Berlino Luigi Noera e Marina Pavido - Le foto sono pubblicate per gentile concessione della BERLINALE) BERLINALE SERIES: The Good Mothers di Julian Jarrold, Elisa Amoruso VINCE! Philippe Garrel e l’Amore per l’Arte della recitazione,  TALENTS imperdibili: Geraldine Chaplin e John Malkovich parlano dell'umorismo e ricordano le loro interpretazioni indimenticabili COMPETITION Le grand chariot di Philippe Garrel Philippe Garrel mette in scena con i suoi figli Louis, Esther e Léna una famiglia di commediati burattinai in una commedia che inneggia all’arte del racconto. Viene esaminato seppure sommesso il tema delle novità tecnologiche che ai tempi

#BERLINALE73 – 16/26 febbraio 2023 SPECIALE #9 (DAY 7)

(da Berlino Luigi Noera e Marina Pavido - Le foto sono pubblicate per gentile concessione della BERLINALE) Afire di Christian Petzold - La recensione di Marina Pavido Presentato in anteprima mondiale, in concorso, alla 73° edizione della Berlinale, Afire è l’ultimo lungometraggio del celebre regista tedesco Christian Petzold, nonché secondo capitolo della trilogia dedicata all’amore e alla ricerca della pace interiore iniziata nel 2020 con Undine. La storia messa in scena, dunque, è quella di Leon (un ottimo Thomas Schubert) e Felix (Langston Uibel), due amici di vecchia data che decidono di trascorrere

Film della Critica dal SNCCI: “UNDINE” – UN AMORE PER SEMPRE” di Christian Petzold

Presentato alla 70ma Berlinale ORSO D’ARGENTO PER LA MIGLIOR ATTRICE a Paula Beer e distribuito dalla Europictures (uscita 24 settembre), è stato designato Film della Critica dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani SNCCI con la seguente Motivazione: Confermandosi tra i cineasti più originali e narrativamente audaci del presente, Christian Petzold attinge alla mitologia nordica per regalarci una nuova struggente storia d’amore. Sullo sfondo di una Berlino in perenne trasformazione, tra leggende rivisitate, presagi e ossessioni, Undine e Christophe sono gli eroi tragici di un melò che sfida il destino, sospeso

SPECIALE 70ma #BERLINALE #8 – 20.02/01.03/2020 – (DAYS 4&5): Undine e Effacer L’Historique affascinano la platea e Benigni spopola sul red carpet

(da Berlino Luigi Noera con la gentile collaborazione di Marina Pavido - Le foto sono pubblicate per gentile concessione della Berlinale) Dopo la grande abbuffata di film del fine settimana in CONCORSO è la volta delle produzioni francesi la prima delle quali centra con tanto umorismo i rapporti sociali ai tempi degli smartphone che ci “costringono” ad essere sempre connessi ma in fondo soli con noi stessi e i malfattori come al solito ne approfittano. Si tratta di Effacer l'historique (Delete History) Francia / Belgio del duo Benoît Delépine, Gustave Kervern

SPECIALE 70ma #BERLINALE #7- 20.02/01.03/2020 – (DAY 4): UNDINE di Christian Petzold, il ritorno del regista alla Berlinale

(da Berlino Luigi Noera con la gentile collaborazione di Marina Pavido - Le foto sono pubblicate per gentile concessione della Berlinale) Undine del celebre cineasta tedesco Christian Petzold, tornato in concorso a Berlino appena due anni dopo aver presentato l’altro ottimo lavoro TRANSIT uscito in Italia con il titolo La Donna dello Scrittore . Undine, dunque, è una giovane donna che lavora come guida presso un museo di Berlino. Un giorno, improvvisamente, viene lasciata dal proprio ragazzo e, minacciando, inizialmente, di ucciderlo, abbandona ben presto i suoi propositi, incontrando immediatamente Christoph, con

SPECIALE 68ma #BERLINALE #8 – 15/25 FEBBRAIO 2018: (DAY 3) – TRANSIT di Christian Petzold

Christian Petzold spiazza il pubblico della Berlinale nella attuale e intensa storia di empatia dei rifugiati di ogni tempo e luogo (da Berlino Luigi Noera con la collaborazione di Marina Pavido - Le foto sono pubblicate per gentile concessione della Berlinale) Presentato in concorso alla 68° edizione del Festival di Berlino, Transit è l’ultimo lungometraggio del cineasta tedesco Christian Petzold. La storia qui messa in scena è una storia dal respiro universale, ambientata in Francia, per l’esattezza – durante l’occupazione tedesca – ma con location e costumi contemporanei. La storia senza tempo di un uomo, Georg,

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