“La Napoli di Mio Padre”; una conversazione con #AlessiaBottone, tra ricordi, origini e “napoletanità”

Alessia Bottone è regista, sceneggiatrice e giornalista laureata in Istituzioni e Politiche per i diritti Umani e la Pace con una tesi sulle migrazioni. Nel 2017 consegue il master in sceneggiatura presso l’università di Padova. E’ regista e sceneggiatrice di Violenza invisibile, Ritratti in  controluce e Ieri come oggi, pubblica Amore ai tempi dello stage con Galassia Arte 2013 e nel 2017 con Feltrinelli Papà mi presti i soldi che devo lavorare?. Da giornalista ha ricevuto il “Premio Giornalistico Claudia Ballo” per la sua inchiesta Pfas, il “Premio Alessandra Bisceglia” per la

Beppe Tufarulo ci parla del suo recente lavoro: #BARADAR – fratellanza e separazione

Beppe Tufarulo, candidato David di Donatello 2020 per il cortometraggio Baradar, la storia di due fratelli costretti a scappare da un paese dilaniato dalla guerra che si troveranno ad affrontare anche il dramma della separazione. (intervista di Maria Vittoria Battaglia) Beppe Tufarulo ha iniziato la sua carriera di regista con MTV e ha scritto, diretto e curato diversi progetti, tra cui programmi TV, video musicali, promo in Italia e all’estero. Diversi dei documentari basati su temi sociali che ha diretto in vari paesi in tutto il mondo hanno ricevuto menzioni d’onore

#AntonioMonda@CentralPark: finalmente qualcuno si ricorda del film dimenticato a #Venezia76

Con grande emozione ascoltiamo Antonio Monda, unico tra i cinefili a ricordare il film dimenticato dalla Mostra di Venezia 76ma edizione da Central Park. Film che meritava almeno il premio ad Adam Driver. Purtroppo il film di Noah Baumbach aveva il peccato originale alias NETFLIX e quindi è andata così. Aspettiamo che adesso ci presenti la sua edizione della Festa di Roma che ha già un indizio dal Manifesto dove Greta Garbo campeggia ricordandoci la magia del CINEMA. Il film di Noah Baumbach speriamo che sia distribuito come è avvenuto per Roma di Cuaron.

Oh Mio DIO! Di Giorgio Amato è un film che conquista anche i meno credenti a cominciare dal Regista.

In sala dal 26 marzo. Non è un caso che sia durante la settimana Santa! E’ una storia originale attualizzata con risvolti pasoliniani. Sebbene le intenzioni del regista erano di mostrare e sperimentare il sincretismo (come da lui spiegato in conferenza stampa) tra la fede e la pratica di ogni giorno, il risultato finale è un atto di profonda fede se si pensa per esempio alla scena finale della Resurrezione. Ma ecco dallo stesso autore alcune note che sintetizzano il suo lavoro che ad onore di cronaca è indipendente conquistato con

#Amori_che_non_sanno_stare_al_mondo – Conferenza Stampa della regista Cristina Comencini e del cast

Il film presentato a Piazza Grande al Festival di Locarno è stato selezionato anche al Festival di Torino Fuori Concorso nella sezione FESTA MOBILE, dal 29 novembre nelle sale italiane. Vi proponiamo la presentazione della regista Cristina Comencini e del cast tutto o quasi) al femminile: https://youtu.be/etwBeyRe38s https://youtu.be/q1soxX1yOVE https://youtu.be/OQjmwuPHxd8 https://youtu.be/JTETMNM4HO4 https://youtu.be/zYY2ptPytaw https://youtu.be/kOwFc2AQRJ4    

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