RAIUNO apre il 2021 senza retorica con una donna rivoluzionaria: #CHIARALUBICH

Presentato dal Direttore di RaiUno Stefano Coletta che ricorda di quando ha conosciuto la protagonista che viene raccontata senza retorica in questo film per la televisione. Chiara aveva incontrato Dio nell’azione, essendo una donna molto pratica. Due date non dimenticava Natale e S. Luigi. La sua vita dedicata alla famiglia e quindi al focolare domestico seppure in tempo di guerra. Per lei ogni incontro era un dono di Dio, ossia la lettura cristiana già predetta da Liebnitz in un anticipo di visione ecumenica.

Il regista Giacomo Campiotti ha sottolineato che si tratta di una storia per tutti non solo per il mondo cattolico nel rispetto delle differenze e per questo un film difficile. Da quello che però sono per noi l’empatia della bravissima Cristiana Capotondi ed il resto del cast femminile viene fuori un film corale dove la Fede ha il suo ruolo fondante. Infatti se ad una visione semplicista sembra che la Chiesa di allora volesse “difendere” uno Status quo tutto al maschile, approfondendo si vede la Prudenza che la stessa adotta per il Movimento dei Focolari che oggi conta oltre due milioni di persone  che ne appartengono in oltre 180 paesi.

Interessante anche la spiegazione di Aurora Ruffino nelle parte di Ines. Amica della prima ora di Chiara ha inizialmente un approccio competitivo che la fa allontanare dal movimento, ma che alla fine recupera il concetto di diversità grande occasione per ognuno di noi.

Il film è stato girato nel mese di luglio durante l’alleggerimento delle misure anti Covid e Cristiana Capotondi ha visto rivivere la visione ecumenica della Lubich.

Sebbene tutti dichiarino il lato laico del racconto, tutto il film è pervaso dalla grande fiducia nel Buon Dio da dove viene fuori questo concetto rivoluzionario. Infatti il Movimento dei Focolari che è stato fonte di ispirazione per il regista e tutta la troupe, non ha imposto alcun limite alla libertà degli artisti e si è riconosciuto però nel racconto quando gli è stato mostrato il risultato. In definitiva Chiara Lubich è un vaccino contro la maldicenza. Quindi vaccino verso il il Bene Comune per ricostruire con dignità l’Italia dalle macerie del COVID.

Ma ecco in breve la storia:

Chiara Lubich è il Tv movie di Giacomo Campiotti ispirato alla fondatrice del Movimento dei Focolari nell’anno del Centenario della nascita (Trento 22 gennaio 1920 -Rocca di Papa, 14 marzo 2008).

Siamo a Trento, è il 1943. La città è oltraggiata dai bombardamenti della Seconda guerra mondiale. Chiara, giovane maestra di scuola elementare, deve interrompere la lezione per condurre i bambini in salvo in un rifugio antiaereo. Là, nel tempo sospeso del bombardamento, ritrova alcuni amici: Ines ed Enrico, prossimi al matrimonio, Natalia e Dori che sognano anche loro una famiglia. Chiara invece vorrebbe solo avere delle risposte ai grandi interrogativi che la attanagliano. Suo fratello Gino, medico dell’ospedale, è impegnato a curare i tanti feriti. Qui Chiara vede la tragedia con i suoi occhi. Tutto il suo mondo trema. Afflitta dalla devastazione e dal dolore che vede intorno a sé, Chiara cerca disperatamente di dare un senso a quanto sta accadendo.

Chiara, alla ricerca disperata di un senso della vita, davanti ad una statua della Madonna, si sente chiamata a consacrarsi a Dio, l’unico ideale che sembra non crollare. La decisione di vivere concretamente il Vangelo, condiviso con le sue amiche, scatena le reazioni dei “benpensanti”.

“Che tutti siano uno” è questo il versetto del Vangelo che più ha colpito Chiara e che diventa il suo programma di vita, scandaloso e incomprensibile.

Mentre tutti riparano in montagna, Chiara, a malincuore, si separa dalla sua famiglia e decide di rimanere a Trento per aiutare chi ha più bisogno. La stessa scelta viene fatta dalle sue amiche e le ragazze trovano una casa dove poter vivere insieme. Nascerà così quello che sarà poi chiamato il primo ‘focolare’, il nucleo iniziale della nuova comunità attorno a cui si svilupperà il Movimento.

Chiara Lubich è la storia di una giovane donna e il suo sogno: realizzare la fratellanza universale. Al centro dei suoi dialoghi di pace spiccano la forza dell’amore e la solidarietà che può costruire ponti tra gli uomini di qualunque razza o fede religiosa.

Il film è il ritratto di una donna libera, appassionata e coraggiosa.

Utile il racconto del regista Giacomo Campiotti : “Qualche mese prima di ricevere la proposta del film ispirato a Chiara Lubich, ho conosciuto un gruppo di focolarini, in un incontro per me molto importante. Studiando insieme agli altri sceneggiatori la vita di Chiara e il suo pensiero, via via mi sono reso conto di quanto Chiara fosse un personaggio originale, unico, incredibilmente “avanti”. Quanto avesse ancora da dire, e quanto il suo essere leader carismatico donna rendesse ancora più significativo il raccontare la sua vita oggi…. Poi è arrivato il Covid… e ho pensato che la Luce di Chiara fosse proprio necessaria e che forse questo film arriverà nelle case nel momento giusto.

C’era comunque in me molta preoccupazione perché la vita di Chiara non ha nulla di straordinario, pochi di quegli  elementi drammatici necessari nella costruzione di un film. C’è il sottile filo di un ideale che attraversa la sua vita e la fedeltà, la costanza per metterlo in pratica, e il magnetismo che questo ideale crea nelle altre persone. La sfida era quella di raccontare Chiara  senza il bisogno di farne un ‘santino’.  Raccontare la sua vita in modo che potesse arrivare al cuore di tutti. Una donna laica, molto vicino a noi, che non ha fatto nulla di clamoroso, ma in tutta la sua vita, giorno dopo giorno, nelle piccole e grandi scelte, ha sempre seguito la via della giustizia, della carità e dell’amore, al servizio degli altri… cercando cioè ‘semplicemente’ di vivere il Vangelo.

Abbiamo scelto di raccontare i primi momenti della sua opera, la scoperta della sua vocazione proprio in mezzo alle miserie della guerra, le prime scelte difficili, l’incontro con le amiche, l’emozione di condividere gli stessi ideali… vedere quanto le persone fossero pronte a seguirli…  e la conseguente opposizione  della Chiesa, fino alla richiesta  del Vaticano di farsi da parte.(NDR: per capire da chi veniva la chiamata di Chiara)

Lascia un commento

Top