SPECIALE #LOCARNO72 #3 – 7/17 AGOSTO 2019 (DAY11): I PREMI

L’edizione 2019, la prima sotto la direzione artistica di Lili Hinstin, si è conclusa con l’assegnazione del Pardo d’oro a VITALINA VARELA del portoghese Pedro Costa.

(da Locarno Luigi Noera – Le foto sono pubblicate per gentile concessione del Festival di Locarno)

Negli undici giorni di Festival a Locarno72 sono stati presentati 245 film ma anche la tenerezza di Fredi M. Murer e la grinta di Hilary Swank a cui è andato il riconoscimento del Pardo d’Oro alla carriera, l’empatia di SONG Kang-ho e BONG Joon-ho, il temperamento di John Waters e il genio creativo di Enrico Ghezzi.

Ma anche i numeri parlano come gli oltre 9000 spettatori che hanno gremito la Piazza Grande per l’ultimo film di Tarantino e il claustrofobico 7500 di Joseph Gordon-Levitt.

Ma anche l’apertura con Magari, il film d’esordio di Ginevra Elkann nel quale Alma, Jean e Sebastiano, figli di genitori divorziati, da Parigi arrivano a Roma per far visita al padre. Durante una vacanza, le tensioni in famiglia emergono.

e la chiusura con Tabi No Owari Sekai No Hajimari (To the Ends of the Earth) di Kiyoshi Kurosawa.

Il regista è conosciuto per i suoi film horror che partono da una realtà nota per stravolgerla. Qui succede il contrario: Yoko mette alla prova il suo carattere insulare e prudente quando parte per l’Uzbekistan per girare l’ultimo episodio del suo programma televisivo di viaggi.

Il Pubblico ha assegnato il Variety Piazza Grande Award a INSTINCT di Halina Reijn, Paesi Bassi nel quale viene raccontata la storia di una psicologa la quale nonostante la sua preparazione ed esperienza, viene sedotta dal molestatore sessuale che ha in cura nell’istituto di pena dove presta la sua opera.

La selezionatrice Mathilde Henrot così commenta e presenta il film: Questa audace opera prima esplora i risvolti del desiderio, i suoi punti di forza e le sue ambiguità. Lo spettatore rimane stregato dall’ipnotica interpretazione di van Houten (Il trono di spade) nei panni della psicologa di un violentatore seriale. Regista e attrice interrogano in profondità il dominio esercitato sulle persone: il desiderio e rifiuto, quasi concomitanti, di dominare e essere dominati. Un’aspra indagine sulla natura umana, valorizzata dall’acuta quasi clinica mise-en-scène di Reijn.

Il Presidente Marco Solari ha chiuso ufficialmente il 72esimo Locarno Film Festival con un augurio “Alla fine dell’attuale edizione il vero obiettivo della Presidenza e del Consiglio di Amministrazione rimane “Locarno 2025”. Il Festival deve infatti riuscire a conservare l’altissima qualità artistica raggiunta per continuare ad essere anche fonte economica importante per tutta la regione e piattaforma di incontri politici internazionali utili al Ticino e alla Svizzera.”

La nuova Direttrice artistica Lili Hinstin ha così commentato la sua nuova esperienza al Festival: “Mi sento molto felice e soddisfatta di questa mia prima edizione. Il premio del pubblico rispecchia quello che abbiamo sentito con il team artistico, è di un’intelligenza e di una generosità senza confronti. Locarno ha il miglior pubblico e ci sentiamo molto fortunati di presentare i film che scegliamo in questa cornice. Avevamo progettato un festival inclusivo, capace di raccogliere e spingere in avanti l’eredità di Locarno grazie ai nuovi progetti attivati: dopo questi dieci giorni insieme è stato sorprendente realizzare come il cinema possa divenire ancora oggi strumento di una presa di consapevolezza, spingendoci a credere nella grande utopia che il cinema sa creare.”

Ma ecco i vincitori

Concorso internazionale

La giuria del Concorso internazionale composta dal Presidente: Catherine Breillat, Cineasta e scrittrice (Francia) e coadiuvata da Ilse Hughan, Produttrice (Paesi Bassi), Emiliano Morreale, Critico cinematografico (Italia), Nahuel Pérez Biscayart, Attore (Argentina) e Angela Schanelec, Cineasta (Germania) ha assegnato i premi;

Pardo d’oro (Gran Premio del Festival) – Città di Locarno a VITALINA VARELA di Pedro Costa, Portogallo che ha ottenuto anche il Pardo per la migliore interpretazione femminile a Vitalina Varela

E’ la storia raccontata in stile asciutto di Vitalina Varela, capoverdiana di 55 anni che interpreta se stessa, nel momento più tragico della sua vita infatti arriva a Lisbona tre giorni dopo il funerale del marito. Vitalina aveva atteso il biglietto aereo per riunirsi al marito per oltre 25 anni.

Regis Myrupi, actor (#A Febbre) Leopard of Best Actor

Premio speciale della giuria – Comuni di Ascona e Locarno a PA-GO (Height of the Wave) di PARK Jung-bum, Corea del Sud

La giovane Yea-eun teme il mare perché ha portato via i suoi genitori. Rimasta sola sull’isola, è accudita, ma anche maltrattata, dagli abitanti del villaggio.

Pardo per la migliore regia – Città e Regione di Locarno a Damien Manivel per LES ENFANTS D’ISADORA, Francia/Corea del Sud Un inno al Cinema e alla Danza

Dopo la morte dei figli, Isadora Duncan ha creato l’assolo Mother in cui, con estrema tenerezza, una madre culla il suo bambino prima di lasciarlo andare. Un secolo dopo, quattro donne scoprono questa danza straziante.

Pardo per la migliore interpretazione maschile a Regis Myrupu per A FEBRE di Maya Da-Rin, Brasile/Francia/Gremania, straordinario debutto di Da-Rin

Justino, 45 anni, appartiene al popolo Desana e lavora come guardia al porto di Manaus. Mentre sua figlia si prepara a studiare medicina a Brasilia, è colpito da una misteriosa febbre.

Menzioni speciali a HIRUK-PIKUK SI AL-KISAH (The Science of Fictions) di Yosep Anggi Noen, Indonesia/Malesia/Francia e a MATERNAL di Maura Delpero, Italia/Argentina.

Concorso Cineasti del presente

La giuria del Concorso Cineasti del presente composta da Jake Perlin, Produttore e programmatore (Stati Uniti), Zhu Shengze, Cineasta e produttrice (Cina) e Yolande Zauberman, Cineasta (Francia) ha assegnato i seguenti riconoscimenti:

Pardo d’oro Cineasti del presente a BAAMUM NAFI (Nafi’s Father) di Mamadou Dia, Senegal

Due fratelli litigano a proposito del matrimonio dei loro figli. Fra il suo ruolo di padre e la responsabilità che gli spetta in quanto guida spirituale, Tierno entra in conflitto con se stesso.

Premio per il miglior regista emergente – Città e Regione di Locarno a 143 RUE DU DÉSERT di Hassen Ferhani, Algeria/Francia/Qatar

Nella sua locanda nel deserto algerino, per una sigaretta o un caffè, una donna accoglie camionisti, vagabondi e sogni… Il suo nome è Malika.

Documentario asciutto che ruota attorno all’umanità di Malika che resiste in una terra arida ed è ricompensata dalla amicizia dei suoi avventori.

Premio speciale della giuria Ciné+ Cineasti del presente a IVANA CEA GROAZNICA (Ivana the Terrible) di Ivana Mladenović, Romania/Serbia

Nella pellicola autobiografica Ivana invita amici, parenti ed ex amanti a interpretare se stessi nella versione sceneggiata della storia di una donna sull’orlo di una crisi di nervi. Sulle rive del Danubio, il dramma si trasforma in commedia.

Menzione speciale a HERE FOR LIFE di Andrea Luka Zimmerman, Adrian Jackson, Gran Bretagna

Sezione Moving Ahead

La giuria di Moving Ahead composta da Michael B. Gillespie, Teorico e storico cinematografico (Stati Uniti), Aline Schmid, Produttrice (Svizzera) e Eduardo Williams, Cineasta (Argentina) ha assegnato i seguenti riconoscimenti:

Moving Ahead Award a THE GIVERNY DOCUMENT (SINGLE CHANNEL) di Ja’Tovia M. Gary, Stati Uniti/Francia

La pellicola immortala esterni di Harlem e i giardini storici di Monet a Giverny, in un cine-poema multiforme che riflette sull’integrità fisica e la virtuosa creatività delle donne nere.

Menzioni speciali

THOSE THAT, AT A DISTANCE, RESEMBLE ANOTHER di Jessica Sarah Rinland, Gran Bretagna/Argentina/Spagna

SHĀN ZHĪ BĚI (Osmosis) di ZHOU Tao, Cina

Premio Opera Prima

Swatch First Feature Award (Premio per la migliore opera prima) a BAAMUM NAFI (Nafi’s Father) di Mamadou Dia, Senegal che pure ricevuto il Pardo d’oro Cineasti del presente per questo racconto dove due fratelli litigano a proposito del matrimonio dei loro figli. Fra il suo ruolo di padre e la responsabilità che gli spetta in quanto guida spirituale, Tierno entra in conflitto con se stesso.

Swatch Art Peace Hotel Award a LA PALOMA Y EL LOBO (The Dove and the Wolf) di Carlos Lenin, Messico

Costretti a sfollare per la violenza che impazza nella loro cittadina, Paloma e Lobo sopravvivono cercando di amarsi. Nella sete, nella paura, nella nostalgia, Paloma vorrebbe tornare a casa, mentre Lobo è ancorato a un ricordo che gli impedisce di farlo.

Menzioni speciali a:

INSTINCT di Halina Reijn, Paesi Bassi, che ha ricevuto pure il Variety Piazza Grande Award

FI AL-THAWRA (During Revolution) di Maya Khoury, Siria/Svezia

Inoltre ricordiamo anche i vincitori dei Pardi di domani

Concorso internazionale

Pardino d’oro per il miglior cortometraggio internazionale – Premio SRG SSR a SIYAH GÜNEŞ (Black Sun) di Arda Çiltepe, Turchia/Germania che è nominato per il Locarno Short Film agli European Film Awards 2019);

Pardino d’argento SRG SSR per il Concorso internazionale a UMBILICAL di Danski Tang, Stati Uniti;

Premio per la migliore regia Pardi di domani a PIANIFICA OTPUSK (Leave of Absence) di Anton Sazonov, Russia

Concorso nazionale

Pardino d’oro per il miglior cortometraggio svizzero – Premio Swiss Life a MAMA ROSA di Dejan Barac;

Pardino d’argento Swiss Life per il Concorso nazionale a TEMPÊTE SILENCIEUSE di Anaïs Moog;

Premio per la migliore speranza svizzera a TERMINAL di Kim Allamand

Sui premi vi faremo sapere a breve le nostre considerazi

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