DAITONA il nuovo cinema Made in Italy in sala dal 27 al 30 Giugno

DAITONA il nuovo cinema Made in Italy che attinge dagli Studios modello dei millenias

Una storia complessa che si snocciola tra varie situazioni grottesche. E’ Daitona il primo lungometraggio della omonima casa produttrice fondata da tre giovani che insieme non raggiungono i 100 anni. Ma si capisce la talentuosità dei tre che si conoscono da giovani e adesso si presentano alla platea cinematografica con un lavoro low cost: appena 50.000 euro. Giusto il costo del casting di una produzione media.

Eppure Valentina Signorelli, Lorenzo Giovenga e Lorenzo Lazzarini sono riusciti nell’impresa con alle spalle un duro lavoro di apprendimento ma anche tanto entusiasmo.

Li ho conosciuti poco tempo fa quando ebbi il piacere alla giovane Valentina di consegnare il Premio Miglior Short Doc 2019 per Where is Europe? Tema attualissimo che ha colpito il giovane pubblico di Doc Anno Zero.

Mi reputo fortunato per averli conosciuti e adesso li seguo con attenzione in questa impresa titanica di una distribuzione indipendente che fortemente li sostiene.

Ma non solo Distribuzione Indipendente ha scoperto questo esplosivo terzetto, anche Ornella Muti che si è spesa generosamente ad interpretare la parte su cui si incentra la storia rocambolesca.

Gli altri attori ancor che giovani fanno la loro parte ed in particolare la “spalla” di Loris (Lorenzo Lazzarini) tanto ricorda l’amato attore Massimo Troisi.

Un film un po’ naif che come opera prima soddisfa nel ritmo, nella sceneggiatura (Valentina è proprio un talento) e nelle inquadrature registiche dell’altro Lorenzo a cui va il nostro plauso.

Pertanto non mancate all’appuntamento dal 27 al 30 giugno al Cinema Delle Provincie durante il quale saranno presenti i tre artefici di questo miracolo in tempi nei quali le idee sono poche.

Per dover di cronaca riportiamo quanto ci spiega il giovane regista:

Chi come me è cresciuto negli anni ‘90 è stato esposto in maniera consistente all’immaginario e alla cultura d’oltreoceano. L’America quando si è piccoli è una cosa cool, lontana e irraggiungibile, mentre da grandi – volenti o nolenti – diventa un modello con cui confrontarsi. Molti registi appartenenti alla mia generazione lo stanno facendo, producendo un nuovo tipo di cinema, fresco e contaminato, che si riappropria dei generi e che ingloba parte di quell’immaginario “Made in USA” senza tuttavia perdere l’identità nostrana e la nostra vastissima tradizione culturale e cinematografica.

Una nota di colore è data dal fatto che L’universo espanso di Daitona esiste oltre il grande schermo. In fase di pre-produzione abbiamo reso reale il personaggio di Loris Daitona, auto-pubblicando il suo romanzo Ti Lovvo, aprendo un canale Youtube e una pagina Facebook, facendolo partecipare a eventi, conferenze e presentazioni del suo stesso libro. Le ricadute della finzione sulla realtà sono state molteplici e oggetto di un esperimento durato alcuni mesi. Nel corso delle settimane la risposta del pubblico, ignaro dell’esperimento, è stata positiva e il personaggio ha suscitato interesse: la pagina Facebook ha raggiunto 3500+ iscritti, Youtube 700+ iscritti. Questo esperimento ha creato uno “storico” per la campagna marketing del film producendo un prequel della storia cinematografica.

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