Terzo Millennio: Generazione Diabolika in uscita nelle sale – la recensione di Anna Piccini

Dopo due lustri cominciamo ad assaporare le mode del terzo millennio con un documentario su una realtà poco conosciuta. Ma che appare subito di rilevante importanza. Non solo nella storia delle notti dello sballo romano del primo decennio del terzo millennio, ma nella storia delle emissioni radio e dello spettacolo a livello nazionale ed internazionale. Portare questo spaccato di storia e’ di per sé un grande merito del film. Che è girato con passione e slancio. Regala emozioni che travalicano quelle, comprensibili, dei protagonisti e che arrivano a contagiare l’intero pubblico. Che finisce con il diventare uno spettacolo nello spettacolo. . .

Silvio Laccetti regista e sceneggiatore nel suo documentario ci racconta la storia del party più trasgressivo d’Italia che ha influenzato un’intera generazione nei primi dieci anni del nuovo millennio. Il racconto, ancora inedito, che parte dalla metà degli anni ’90 e dal Muccassassina dove la regina Vladimir Luxuria scoprì il talento di Emanuele Inglese. La testimonianza di chi ha reso grande un evento che poi è divenuto un vero e proprio fenomeno di costume con le interviste ai dj D. Lewis, Emix, Paolo Bolognesi, Simone Lp e al vocalist Henry Pass, Fabrizio De Meis, Stefano Santacruxìz, Sara Bellucci, Emanuele Inglese, Lou Bellucci. Nell’arco di tempo di una notte si ripercorrono le tappe fondamentali di questa storia, a pochi giorni dalla morte di Lou Bellucci, storico vocalist romano del Diabolika venuto a mancare il 15 settembre 2017. Da cornice le sonorità della tech-house, unite alle immagini inedite delle serate più famose dell’NRG di Ciampino ed un’ attenta analisi di quella che è stata parte della società italiana, ciò che ha caratterizzato i giovani ed il popolo della notte dei primi anni duemila…

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