SPECIALE #RFF13 #11– 18/28 OTTOBRE 2018 (DAY 10): Dalla sezione autonoma di Alice nella Città una storia anarchica

(da Roma Luigi Noera con la gentile collaborazione di Marino Pavido e Corinne Quadarella – Le foto sono pubblicate per gentile concessione di Roma Film Fest)

 Alice nella Città 16^ Edizione – le recensioni di Corinne Quadarella: Soledad di Augustina Macri

La vera storia di Soledad Rosas, interpretata splendidamente da un’intensa Vera Spinetta, ci fa rivivere una brutta pagina di cronaca quasi dimenticata.

Ispirato dal libro ‘Amore e anarchia’ dell’argentino Martin Caparros, la regista (figlia dell’attuale presidente argentino) nella sua opera prima ci racconta un’ingiustizia nel modo più schietto e imparziale seppur con grande forza e passione.

Arrivata a Torino da Buenos Aires nel ’97, la giovane Soledad, si imbatte in un gruppo di anarchici e s’innamora di Edo, Edoardo Massari (intepretato da Giulio Corso). Arrestati con l’accusa di terrorismo contro la costruzione dell’alta velocità in Val di Susa, finiranno nel carcere delle Vallette, entrambi suicidi nel luglio del ’98, a distanza di undici giorni l’uno dall’altro.

Molte contestazioni da parte del Movimento Anarchico hanno accompagnato la realizzazione del film, tanto da dover spostare il set da Torino dove la vicenda è ancora molto viva, a Genova.

Presentato a Roma nella sezione Panorama Italia di Alice nella città, il film merita per intensità e per riconsegnarci la figura e la storia di Soledad Rosas, divenuta un’icona del movimento anrachico.

Corinne Quadarella

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