Speciale LOCARNO71: È il film Sibel a vincere il premio ecumenico a Locarno

La Giuria Ecumenica del Festival del Film di Locarno ha conferito il Premio 2018 a Sibel di Guillaume Giovanetti e Çağla Zencirci (Francia, Germania, Lussemburgo, Turchia 2018)

Il film racconta la storia di una giovane donna, Sibel, che vive in un villaggio vicino al Mar Nero in Turchia. I membri di questa comunità mantengono ancora le tradizioni ancestrali e in particolare il loro modo di comunicare attraverso un linguaggio speciale. Sibel è emarginata perché è silenziosa. Trascorre la maggior parte del suo tempo nella foresta dove cerca di vivere la libertà che le viene negata nel villaggio. Sibel si innamora di un misterioso fuggiasco e così si scopre donna, riuscendo ad emanciparsi. La menzione con cui il film è stato premiato dalla Giuria ecumenica è la seguente: “Il film crea una potente immagine di un personaggio che sfida le strutture patriarcali e identitarie e diventa così un esempio di dignità per le altre donne della comunità”.

Un premio che viene conferito fin dal 1973 da riformati e cattolici

La giuria ecumenica assegna dal 1973 un premio ai registi che, con il loro talento artistico, riescono a sensibilizzare spettatori e spettatrici verso valori religiosi, umani o sociali. La giuria interpella le visioni dei registi sulla giustizia, la pace, il rispetto e le dimensioni spirituali.

Il premio, messo a disposizione dalle Chiese evangelico-riformata e dalla Chiesa cattolico-romana svizzera, è dotato di 20’000 CHF ed è legato alla distribuzione in Svizzera del film premiato.

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