Roma Africa Film Fest IV edizione

Dal 18 al 22 luglio 2018 torna a Roma la quarta edizione del “RomAfrica Film Fest”, rassegna cinematografica di film africani che vuole raccontare l’Africa al di là dei luoghi comuni, mostrando al pubblico la varietà e vivacità culturale che questo affascinante continente sa offrire.

Per questa edizione il RomAfrica Film Fest sarà dedicato al tema dell’energia. Doppia è l’interpretazione di energia che si affronta  nel corso della rassegna perché doppia è la sua declinazione per il futuro del continente: l’energia intesa come bene materiale e l’energia intesa come bene immateriale, legata, cioè, alla forza che anima l’Africa, alle sue genti, alle sue culture.

Il tema sarà articolato seguendo due differenti linee di narrazione: una, estesa a tutte e cinque le giornate della manifestazione, intende proporre un vivido esempio, uno spaccato, di quell’energia che sottende la vita del continente: la vitalità dei bambini, delle donne, degli anziani; l’energia della terra, degli animali; la forza per la sopravvivenza; la potenza delle immagini, dell’arte e della cultura.

L’altra linea di narrazione comprenderà opere sugli sviluppi in campo energetico e racconterà l’attesa, la reazione, le ricadute portate per esempio dall’arrivo dell’energia in aree che fino a poco tempo fa rimanevano al buio dopo il tramonto.

Questa è l’energia che vogliamo raggiunga anche il nostro pubblico attraverso il Cinema.

I numeri e le sedi

La prima delle cinque giornate sarà ospitata in illustre sede istituzionale su invito. Le rimanenti (19-21 e 22 luglio) si svolgeranno alla Casa del Cinema a Villa Borghese, Roma. Alla Casa del Cinema, quattro proiezioni quotidiane saranno ospitate in due sale interne mentre la proiezione conclusiva di ogni giornata si terrà al Teatro all’aperto della Casa del Cinema.
Ambizione di questa quarta edizione del RomAfrica Film Fest è accogliere ancora più pubblico presso l’ormai tradizionale sede della Casa del Cinema, all’interno dello splendido scenario di Villa Borghese, e al tempo stesso raggiungere altre platee in spazi significativi della città e sedi istituzionali.

Collaborazioni e Patrocini

La rassegna presenterà film di recente produzione in anteprima o inediti in Italia ed è realizzata con l’importante sostegno della Rai Radio Televisione Italiana, del Festival Panafricain du Cinéma et de la Télévision de Ouagadougou in Burkina Faso (Fespaco), del Luxor African Film Festival in Egitto (Laff).

G2, spazio alle seconde generazioni

Grande rilievo nell’edizione 2018 sarà dato anche alle Seconde Generazioni. Il RomAfrica Film Fest dedicherà infatti uno speciale spazio a videoclip girati da registi e performer italiani originari di Paesi africani, che saranno selezionati via web.

L’obiettivo è mostrare una realtà ancora oggi poco condivisa e poco conosciuta attraverso gli occhi di chi ha un legame di sangue con il continente africano, ma che allo stesso tempo si sente italiano perché in Italia è nato o è cresciuto. Una giuria sceglierà le opere migliori che saranno proiettate durante il Festival. Il Progetto “G2” nasce dalla necessità di dare visibilità alle seconde generazioni di origine africana, quindi vuole rappresentare il frutto di tutta la diaspora africana nella sua diversità.

Lo scopo è mostrare una realtà poco conosciuta, perché poco divulgata dai media. Per cambiare la percezione che ha l’Altro nei confronti del Diverso, bisogna destrutturare l’immaginario collettivo che è offuscato e ‘arretrato’ su tanti aspetti. Grazie all’avanzamento della tecnologia, tutti coloro che vogliono essere protagonisti del cambiamento di questo immaginario troppo stretto, hanno i mezzi e la possibilità di esprimersi.

Nei videoclip traspaiono il vissuto e i sentimenti di queste nuove generazioni. E i videoclip stessi ricordano dei veri e propri film. ‘Thriller’, il videoclip di Michael Jackson, è considerato il primo video musicale ad avere una trama e una coreografia. Prima di allora i video musicali erano solo dei collage di immagini per accompagnare la canzone da promuovere. Jackson chiamava i suoi video “short films” e ripudiava la parola video. Proprio grazie alle nuove tecnologie, alle nuove generazioni, a questa ‘fame’ di arrivare e mostrarsi, è possibile dare uno sguardo al futuro costituito anche da questa realtà.

Le cosiddette seconde generazioni contano oggi in Italia un milione mezzo di persone che si sentono poco rappresentate. Per il progetto è stato previsto un percorso che va dagli anni ’90 a oggi. Nei video si intende mostrare la volontà, la capacità, i mezzi a disposizione nel tempo di veterani e nuove generazioni.

Saranno presenti ospiti internazionali che apriranno le serate della manifestazione. Grazie alla loro partecipazione, al coinvolgimento dei registi africani e alla presentazione come ogni anno al Festival di Cannes, il RomAfrica Film Fest 2018 avrà una valenza internazionale con una forte eco in Africa.

Il RomAfrica Film Fest, si inaugura  Il 18 luglio a 100 anni dalla nascita di Nelson Mandela, una di quelle personalità destinate a segnare e a cambiare il Novecento. A lui, il 18 luglio di quest’anno, nel centenario della nascita, il RomAfrica Film Festival (Raff) dedicherà la giornata d’apertura. In questa quarta edizione del Festival – che andrà avanti fino al 22 luglio con appuntamenti istituzionali e quattro giornate alla Casa del Cinema a Villa Borghese – ampio spazio sarà dato ai giovani e all’energia che sprigionano. Non è un caso che il tema scelto per questa edizione sia l’energia, nella sua accezione più ampia. E l’energia dei giovani verrà fuori sia attraverso una selezione di corti, lungometraggi e documentari realizzati da giovani africani sia attraverso una vetrina dedicata a giovani italiani appartenenti alla seconda generazione​ di origine africana (G2). È questa una delle sfide che il RomAfrica Film Festival si pone quest’anno: mostrare una realtà ancora oggi poco conosciuta attraverso gli occhi di coloro che hanno un legame di sangue con l’Africa, ma che allo stesso tempo sono e si sentono italiani. Una giuria sceglierà le opere migliori tra cortometraggi e documentari che saranno inviati agli organizzatori del festival entro il 30 giugno 2018. Le prime tre opere giudicate migliori saranno proiettate nella giornata conclusiva del Festival e per gli autori ci sarà un riconoscimento speciale messo a disposizione dalla Rai​. La Radio Televisione Italiana, che anche quest’anno sosterrà il Raff, darà infatti l’opportunità di trascorrere alcune giornate a diretto contatto con tutta la realtà produttiva e creativa dell’azienda, nell’ambito dell’iniziativa Rai Porte Aperte; anche grazie alla disponibilità della struttura Direzione Creativa / Promozione e Immagine, i vincitori potranno partecipare al ‘Making of’ di uno spot tv. La più grande azienda culturale del Paese è composta di tante diverse strutture, un vero e proprio mondo composto di studi e di set, di giornalisti e conduttori, attori e registi, scenografi, costumisti e truccatori: “Porte aperte” consente di far conoscere questi mestieri e trasmettere la passione di tutti coloro che lavorano ogni giorno alla realizzazione delle trasmissioni radio e tv e dei progetti culturali del Servizio Pubblico Radiotelevisivo, anche con l’ambizione di creare un possibile ponte tra formazione e professione. Le opere ammesse non dovranno superare i 10 minuti di durata, saranno accettati anche video realizzati con smartphone e altri sistemi portatili purché in HD. “Scopo dell’iniziativa – sottolinea i promotori del Raff – è individuare giovani film maker di origine africana e dare visibilità alle secondo generazioni di origine africana e a un concetto di cittadinanza e di appartenenza all’Italia che stia veramente al passo con i tempi”.

Chi intende partecipare potrà scaricare il regolamento e la liberatoria nella sezione G2 del sito del Raff:

www.romafricafilmfest.com

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