A latere della presentazione della ottava edizione di Rendez Vous che si svolgerà dal 4 aprile al 10 aprile a Roma e in lungo e largo per la penisola grazie alla ramificazione dei centri culturali francesi sparsi per la penisola, si è svolta nella serata del 26 marzo una proiezione speciale di un classico francese del Maestro Renoir restaurato grazie alle competenze professionali della Cineteca di Bologna. Si Tratta appunto del genio francese mentore di Truffaut in un film Il delitto del signor Lange che si aggira per vari generi, dal sociale al crime story alla storia d’amore. Un capolavoro che a distanza di 80 anni è un manifesto di un linguaggio cinematografico attuale. La giustizia umana e quella divina, conduce lo spettatore all’assoluzione da un crimine efferato come può essere l’omicidio. Il film del 1936 maturato nel clima che precede la seconda guerra mondiale apre lo sguardo sulle ingiustizie sociali e sul mondo della informazione. BATALA editore di una rivista sfrutta i suoi cronisti e tipografi per saziare le sue brame anche sessuali. Come si vede il mondo maschilista non è cambiato più di tanto da allora ad oggi. Un piccolo redattore inventore dei fumetti western che collabora con l’editore si ritrova per una serie di accadimenti a gestire la cooperativa sorta dalle ceneri della rivista. Ma quando tutto sembra andare per il meglio ecco riaffiorare il male interpretato dall’avido e lussurioso editore. E qui scatta il giudizio umano. Una storia dentro la storia che per l’epoca utilizzava un linguaggio nuovo però ancora attuale nelle sceneggiature. Nella beffarda favola sociale scritta da Renoir e Prévert. “Monsieur Lange è, di tutti i film di Renoir, il più spontaneo, il più denso di miracoli nella recitazione e nella tecnica di ripresa, il più carico di verità e di pura bellezza, un film che diremmo toccato dalla grazia”, scriveva François Truffaut. La proiezione è preceduta da una presentazione di Serge Toubiana, Presidente di UniFrance, e Gian Luca Farinelli, direttore della Cineteca di Bologna. E’ veramente considerevole poi il lavoro di restauro della pellicola dalla Cineteca di Bologna che le ha dato una seconda vita. Possiamo dire che la serata è stato l’incipit e di buon auspicio alla ottava edizione di Rendez Vous vetrina del nuovo cinema francese per il pubblico italiano.